PEBA o PEBAS?

uno strumento di rilevazione su un lungomare

Ancora diversi Comuni non hanno un PEBA, Piano di Eliminazione Barriere Architettoniche, ma sono molti quelli che si stanno attrezzando.

Le nostre raccomandazioni per quanto riguarda l’impostazione del PEBA sono poche e semplici:

  • Realizzare un PEBAS (come lo chiamiamo noi), ovvero tenere conto anche delle barriere Sensoriali, non solo di quelle architettoniche: se si tiene conto anche di questo si fa il lavoro una volta sola
  • Realizzare il PEBA in modo partecipato, coinvolgendo anche le Associazioni del territorio, in particolare quando vi saranno da scegliere, all’interno del PEBA i problemi più urgenti da risolvere: questo non è solo una cosa di buon senso, ma rispetta la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
  • Coinvolgere nella fase di analisi delle barriere gli istituti tecnici per Geometri del territorio: i ragazzi, magari in alternanza scuola lavoro, possono risultare molto preziosi e sgravare i Comuni di una parte di lavoro. Inoltre iniziare ad occuparsi di questi temi contribuirà a fare di loro dei tecnici preparati e sensibili all’argomento.

Crediamo che questi piccoli accorgimenti, già utilizzati in diversi Comuni Lilla, siano preziosi per redigere un Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche e Sensoriali ben fatto, efficace e in grado di migliorare realmente l’accessibilità e la fruibilità di un territorio.

Foto: Paul Brennan, Pixabay

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